Farmaci generici, il 70% degli italiani li conosce ma li confonde con Otc
Cosa sono i farmaci generici? A questa domanda sa rispondere correttamente oltre il 70 per cento degli italiani, mentre un nostro connazionale su quattro confonde i medicinali non 'griffati' con i prodotti di automedicazione, senza obbligo di ricetta. L'8 per cento crede inoltre che si tratti dei farmaci consigliati dal farmacista dopo che il paziente spiega i suoi sintomi, mentre il 6 per cento è convinto siano quelli che si possano acquistare anche fuori dalle farmacie, nei supermercati o autogrill. Clamorosa poi la definizione di 'generico' data dall'1 per cento degli italiani: sono rimedi a base di erbe, omeopatici o di medicina alternativa. E' quanto emerge dal sondaggio 'Farmaci, generici e integratori alimentari' condotto da Ipsos per conto di Movimento Consumatori, i cui risultati sono stati presentati a Roma. Le interviste hanno coinvolto mille persone sui 44 anni d'età per cercare di approfondire le abitudini degli italiani nell'utilizzo di farmaci, aderenza alle cure prescritte dal medico, conoscenza degli equivalenti e degli integratori alimentari. Ne è risultato che le donne sono nel 65 per cento dei casi coloro che acquistano i medicinali per tutta la famiglia. Dal quadro del sondaggio emerge anche la 'precisione' degli italiani nel seguire le indicazioni del medico (compliance): il 95 per cento dichiara di farlo e, in più, l'82 per cento degli intervistati controlla la data di scadenza dei farmaci prima di assumerli. Quasi la metà dei partecipanti all'indagine assicura poi di leggere il foglietto illustrativo presente nelle confezioni, soprattutto i giovani e i più istruiti. "Ci saremo aspettati - ha detto Rossella Miracapillo, responsabile dell'Osservatorio farmaci&salute di Movimento consumatori - un identikit diverso degli italiani alle prese con le medicine, più negativo. E' anche vero che ciò che si dichiara di fare, molto spesso non corrisponde alle azioni reali, ed è per questo che le criticità segnalate sono più che mai degne di attenzione".Pagina pubblicata il 23 aprile 2007