Troppo pochi gli infermieri in Italia
Ne servirebbero almeno altri 60.000 per soddisfare le esigenze dell'assistenza sanitaria italiana. Oggi, nel nostro Paese, gli infermieri professionali iscritti all'Albo sono circa 340.000, con un rapporto di circa 5,4 infermieri per mille abitanti, contro i 9,8 della Germania, i 12,8 dell'Olanda o, addirittura, i 14,8 dell'Irlanda. Mentre, secondo i parametri dell'OCSE, è di 6,9 infermieri per abitante il rapporto ottimale per la regione europea. A conti fatti, dunque, ce ne sono 60.000 in meno nella Penisola. Questi i numeri dell'emergenza-infermieri', illustrati il 24 aprile al ministero della Salute nel corso della presentazione della campagna di comunicazione "Infermiere protagonista nella vita vera", voluta dal ministero della Salute e dalla Federazione nazionale collegi infermieri (IPASVI). Un'iniziativa, realizzata in collaborazione con i ministeri di Università e Ricerca e della Pubblica Istruzione, che ha l'obiettivo di promuovere le iscrizioni alla laurea in Infermieristica ed è rivolta agli studenti degli ultimi due anni delle scuole medie superiori. "C'è una precisa relazione - spiega Annalisa Silvestro presidente nazionale della Federazione Ipasvi - tra un numero adeguato di infermieri specializzati e la salute dei cittadini". La carenza di queste figure professionali, infatti, ha come conseguenza "il sovraccarico di lavoro per gli infermieri negli ospedali - continua la Silvestro - mentre sul territorio non possono essere sviluppati servizi essenziali, come l'assistenza domiciliare e le residenze sanitarie. Inoltre, è stato dimostrato come la carenza di personale infermieristico determini un allungamento notevole del periodo di degenza in ospedale e l'aumento di errori, anche gravi, ma facilmente evitabili".Pagina pubblicata il 26 aprile 2007