Marino, dalle nomine di primari e manager la politica resti fuori
"I concorsi hanno bisogno di regole certe, norme che facciano in modo che la politica resti fuori dalla nomina di primari e direttori generali delle strutture".
A chiederlo è Ignazio Marino, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, intervenendo al convegno su 'Esclusività e Intramoenia per una sanità di qualità ', promosso dalla Cgil ieri a Roma. La politica, secondo Marino, deve limitarsi a "programmare e verificare i risultati".
Mentre nel dare incarichi a medici e direttori generali "occorre scegliere i migliori, tralasciando le esigenze di natura politica. Quello del rigore, delle regole certe e dei professionisti migliori - incalza il presidente della Commissione Sanità - deve essere la direzione verso la quale dobbiamo procedere". Non solo.
Marino propone anche di premiare i professionisti che si distinguono nella sanità pubblica, "sanzionando, al contrario, i peggiori". E punta il dito contro i camici bianchi che evadono il fisco, ben il 50 per cento secondo l'Agenzia delle entrate. "Questa è una storia che deve finire - sottolinea infatti - anche perché ha una ricaduta negativa su tutti gli operatori sanitari, senza alcuna distinzione di sorta".
Pagina pubblicata il 31 maggio 2007