Influenza, la mancata vaccinazione è costata tre miliardi di euro
E' costata al nostro Paese tre miliardi di euro la mancata vaccinazione dei 5 milioni di italiani in età lavorativa che nel 2005 hanno avuto l'influenza. Un miliardo e 800 mila euro solo per i costi diretti di mancata produttività , secondo i dati del 2005, gli unici disponibili al momento. A fornirli Emilio Mortilla, presidente di Ageing Society - Osservatorio della terza età , nel corso del convegno 'Produrre Salute. Ruolo delle vaccinazioni', al Forum della pubblica amministrazione di Roma. Mortilla ha puntato il dito contro il sistema italiano che tende a immunizzare dall'influenza solo anziani e bambini, non tenendo conto che le giornate lavorative perse pesano molto sulle casse dello Stato e delle aziende. E propone uno studio - in collaborazione con ministero dell'Istruzione, aziende sanitarie, Inps , Federsanità -Anci - su una scuola, un ospedale, una stazione di polizia e un ufficio postale, per valutare concretamente i costi di una campagna vaccinale confrontandoli con i risparmi ottenuti. ''Quando si investe un euro in vaccini se ne risparmiamo 23'', spiega Mortilla. Eppure nel nostro Paese ''vengono vaccinati solo vecchi e bambini e non le persone adulte in età lavorativa''. Secondo l'esperto, il problema è che vaccinare, in Italia, ''significa prevenire le complicazioni mentre negli altri Paesi europei, che destinano più risorse a questo settore, si punta a produrre salute''.Pagina pubblicata il 01 giugno 2007