Menopausa: come ridurre il consumo di sodio (sale)
Provvedimenti fondamentali per ridurre il sodio nella dieta. Preferire i cibi vegetali a quelli animali.
Cereali, legumi e frutta allo stato naturale contengono pochissimo sodio (e potassio utile per controllare la pressione arteriosa).
Anche la verdura fresca contiene ben poco sodio (salvo sedano, carciofi, spinaci, che ne contengono quantità simili a carne e pesce)
Salare poco (o nulla!) in tavola e mettere poco sale nell'acqua di cottura. In alternativa al sale usare anche aromi per profumare e dare più gusto ai cibi.
Moderare il consumo di formaggi: tranne poche eccezioni come ricotta, mozzarella, fiocchi di formaggio magro, un etto di formaggio contiene da 500 a 1500 e più mg di sodio.
Ridurre il più possibile salumi e carni in scatola.
Rispetto a un'analoga quantità di carne bovina, il contenuto in sodio:
- della carne in scatola aumenta 15 volte
- della bresaola aumenta di 30 volte
Rispetto a un'analoga quantità di carne suina, già relativamente ricca di sodio, il contenuto in sodio:
- del prosciutto cotto aumenta di circa 10 volte
- della salsiccia aumenta di circa 15 volte
- di salame, pancetta o speck aumenta di 20 volte
- del prosciutto crudo aumenta di 35 volte
Ridurre al minimo o meglio eliminare i cibi in scatola Rispetto a un'analoga quantità di fagioli, piselli o lenticchie bolliti:
- fagioli, piselli o lenticchie in scatola contengono 100 - 200 volte più di sodio
Rispetto a un'analoga quantitàdi pomodori freschi:
- pomodori conservati in succo o passata contengono oltre 50 volte più di sodio
Ridurre al minimo o meglio eliminare gli imbustati Rispetto a un'analoga quantitàdi patate novelle:
- patatine fritte in busta contengono circa 100 volte più sodio
Preferite pane a basso contenuto di sodio (tipo toscano)
Evitate cibi affumicati e conservati sotto sale