Fermare l'idratazione è eutanasia
Interrompere idratazione, alimentazione e respirazione artificiale equivale a compiere eutanasia.
E' questo uno dei nodi centrali della proposta di legge di Lega e Pdl depositata ieri in Commissione Igiene e sanità del Senato, e illustrata ieri pomeriggio alla Camera da alcuni parlamentari della maggioranza.
Gli altri capisaldi del testo, di cui è primo firmatario Roberto Cota, sono il divieto di ogni forma di eutanasia, attiva e passiva, del suicidio assistito, il rifiuto dell'accanimento terapeutico, la necessità di un consenso informato puntuale e attuale e la libertà del medico di decidere in scienza e coscienza. Dunque di poter rifiutare le richieste del malato.
Inoltre, la Pdl intende cambiare radicalmente la disciplina delle cure palliative, rendendole più facilmente applicabili ai pazienti nelle fasi terminali della malattia. "Questa proposta di legge - spiega Massimo Polledri, della Lega - è di carattere conservatrice.
E lo si intuisce dal titolo, cioè disposizioni a tutela della vita nella fase terminale". E aggiunge: "Voglio precisarlo, soprattutto a certi sottosegretari con delega ai temi bioetici - incalza - si tratta di temi che appartengono al Parlamento. E la legge dovrà arrivare da un'iniziativa di deputati e senatori, non dal Governo"
Pagina pubblicata il 28 ottobre 2008