Parte l'iter del testamento biologico
Sono 8 i disegni di legge sul testamento biologico o le dichiarazioni anticipate di trattamento depositati in Commissione Igiene e sanità del Senato.
Con un assente: il Ddl firmato da Umberto Veronesi, "che era stato presentato, e su cui erano stati mossi alcuni rilievi tecnici. Lo attendevamo corretto, ma non è stato presentato. Dunque credo che ci atterremo alla discussione di questi 8 Ddl".
A fare il punto è il relatore in Commissione, Raffaele Calabrò. Ai 6 Ddl si sono aggiunti in ultimo quelli di Anna Maria Carloni e di Emanuela Baio, entrambe del Pd. "Ora si terranno nuove audizioni - anticipa Calabrò - dopodiché si passerà all'esame vero e proprio".
Il nodo principale resta quello della definizione dell'idratazione e dell'alimentazione artificiale, cioè se siano configurabili o meno come trattamenti medici, dunque rifiutabili in base all'articolo 32 della Costituzione, o solo ausili per il malato.
Calabrò rileva come "in gran parte dei Ddl non ci sia una esatta indicazione di cosa si intende per idratazione e alimentazione forzata". Il più liberale, inteso a considerare rifiutabili entrambi i trattamenti "è il Ddl presentato da Ignazio Marino. Il più antitetico, invece, quello della senatrice Baio, che non configura come accanimento terapeutico l'alimentazione parenterale", anticipa.
Ma per il relatore, un altro punto cruciale "sarà quello della riaffermazione dell'alleanza terapeutica tra chi sottoscrive le dichiarazioni e il medico". Impossibile invece, al momento, fare ipotesi sui tempi per arrivare in Aula. "Alcuni, ma pochi mesi", dice Calabrò.
Pagina pubblicata il 07 ottobre 2008