Un testamento rispettoso delle volontà
Sul testamento biologico Rosaria Iardino, presidente di Donne in rete e Nps Italia (Network italiano di persone sieropositive), nonché membro dell'assemblea costituente del Pd, condivide e sostiene l'appello del senatore Ignazio Marino (Pd).
E lo fa con una lettera inviata al neo segretario del Pd Dario Franceschini e alla senatrice Anna Finocchiaro.
"L'accesa controversia su questo argomento, visto il pluralismo morale esistente, può risolversi solo con l'attribuzione per legge al paziente del potere di decisione", sottolinea la Iardino in una nota.
"Nello specifico, la proposta di considerare idratazione e nutrizione sostegni vitali può essere condivisa anche da chi, come i pazienti che l'associazione rappresenta, vive con grande preoccupazione la ricerca di continue mediazioni sulla libertà di scelta del paziente, a condizione però - dice la Iardino - che sia presidiata con fermezza l'eccezionalità del caso in cui sia stata espressamente dichiarata la volontà di sospendere anticipatamente il trattamento".
La volontà di trovare convergenze in una materia così delicata "deve essere apprezzata da tutti; è essenziale però ribadire il diritto di tutti i pazienti a vivere gli ultimi periodi della propria vita con la minor sofferenza possibile.
Da qui l'esigenza imprescindibile di formare i medici e dotare la società di uno strumento di decisione come il testamento biologico, che rappresenta un valido supporto a favore del medico per orientare le sue decisioni secondo quanto avrebbe desiderato il paziente, e non andare incontro a situazioni paradossali dove sono tutti a decidere - conclude - tranne il diretto interessato"
Pagina pubblicata il 25 febbraio 2009