Fazio, ottimizzare unità per stati vegetativi
Pensare a una legge bipartisan, frutto di un accordo fra maggioranza e opposizione, con l'obiettivo di "mettere a sistema le Unità per l'assistenza ai pazienti in stato vegetativo persistente".
E' l'auspicio del ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenuto ieri alla trasmissione di Rai News 24 'Il caffè di Corradino Mineo', insieme al senatore Pd Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale.
Invitato a un commento su temi bioetici, alla vigilia del primo anniversario della morte di Eluana Englaro, il ministro pone l'accento sul problema dell'assistenza ai pazienti che vivono nelle stesse condizioni della donna di Lecco morta per la sospensione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo permanente.
"Abbiamo di fatto il problema dei pazienti in stato vegetativo persistente, che sono circa 2.800 nel nostro Paese - sottolinea Fazio - Il nostro Governo, per la prima volta, nel 2009 ha finanziato negli obiettivi di piano e nei fondi vincolati del Fondo sanitario nazionale delle speciali unità di assistenza per questi pazienti, per cui le Regioni hanno già fatto nel 2009 progetti per 70 milioni di euro", ricorda.
"E' la prima volta che questo avviene - ripete il ministro - e mi auguro", dice rivolgendosi al senatore-chirurgo Marino, "che questo possa diventare oggetto di una legge nazionale per cui, con accordo di maggioranza e opposizione, si possa pensare di mettere a sistema queste Unità in modo che le famiglie non debbano più farsi carico del problema" dell'assistenza complessa a questi malati.
"Noi siamo comunque a favore della vita - tiene a puntualizzare Fazio - ma mantenere la vita significa anche mantenerla come qualità di vita, anche per i parenti degli ammalati. Questa è una priorità assoluta", assicura.
Pagina pubblicata il 08 febbraio 2010