Coluccia (DsMedica), serve garante qualità dei dati
Ancor più incline a condividere alcune delle critiche emerse dal dossier è Vincenzo Coluccia, presidente di DS Medica, che ha ideato il software 'Cartella clinica Bracco', utilizzata da 20mila medici italiani.
Secondo Coluccia serve "un garante della qualità delle banche dati sui farmaci", per colmare i vuoti evidenziati dal documento.
"Il problema sembra essere una certa 'debolezza' delle informazioni cliniche per il medico - dice Coluccia - E questo ha motivi ben chiari. Tutte le software-house - spiega infatti - usano banche dati dei farmaci 'disegnate' per la distribuzione.
Dunque gli aspetti merceologici (come note e ricettabilità) sono molto curati, a differenza degli aspetti clinici (possibili interazioni con alimenti o altri farmaci)".
Dalla valutazione emerge che i prodotti sul mercato in media sono buoni - rivendica il presidente di DS Medica - ma devono essere migliorati. Insomma, dal dossier sono venute indicazioni molto interessanti.
E già diverse software-house stanno lavorando per migliorare. Noi, ad esempio - dice - abbiamo fatto un accordo internazionale per distribuire MD Consult , un noto sistema di clinical decision support".
Ma la vera esigenza è quella di poter contare su un "garante della qualità delle banche dati. Un ruolo - conclude Coluccia che potrebbe ricoprire la stessa Aifa (Agenzia italiana del farmaco)".
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Pagina pubblicata il 27 luglio 2009