AIOP, inaccettabile attacco a privato
"Sparare all'impazzata sulle strutture sanitarie private, e sul sistema di accreditamento con il Ssn, è inaccettabile.
Lo scandalo dell'Istituto Santa Rita di Milano non può essere esteso a tutte le strutture. Quelli emersi alla clinica milanese sono fatti che, se accertati con indagini attendibili, vanno perseguiti con rigore e celerità". Parola di Enzo Paolini, presidente dell'Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) che, preoccupato per il clima che si sta respirando dopo il 'ciclone' Santa Rita, scende in campo a difesa del sistema che regola la sanità privata: "un sistema migliorabile, ma non in discussione", sottolinea."L'accreditamento delle strutture sanitarie private con il Servizio sanitario nazionale - spiega Paolini - è un sistema fondato sì sulla competizione, ma prevede una sacrosanta 'governance' pubblica.
Lo Stato infatti fissa le tariffe, impone i limiti dell'erogazione delle prestazioni, paga e fa i controlli. Insomma, vigila sull'intero sistema.
O almeno è quello che dovrebbe fare". Il problema, secondo Paolini, non è quindi tanto concepire un nuovo sistema di accreditamento, quanto applicare al meglio quello esistente.
Magari scegliendo meglio le persone chiamate a dirigere. "Per scongiurare scandali come quello del Santa Rita - afferma Paolini - è necessario che lo Stato, innanzitutto, scelga al meglio i dirigenti delle Asl locali, coloro cioè deputati al controllo.
Manager spesso inadeguati, nominati più che per le capacità professionali, per l'appartenenza politica. In sintesi - conclude Paolini - il sistema che regola la sanità privata può essere migliorato, ma è da salvaguardare. E' chiaro però, che se viene lasciato al liberismo sfrenato, crea delle distorsioni".
Pagina pubblicata il 16 giugno 2008