Donna e sicurezza, le parlamentari PD in piazza
Sit in domani al Senato contro i tagli del Governo. "Le donne contro la violenza per i diritti, la libertà e la dignità".
Questo lo slogan con cui le parlamentari del PD hanno convocato per domani mattina, martedì 24 giugno, un sit in di protesta davanti al Senato. L'appuntamento per tutti è davanti a Palazzo Madama, in via corsia Agonale, dalle 10 alle 13,30. La senatrice Vittoria Franco (PD), ministro ombra dell'opposizione per le Pari Opportunità, ha così commentato gli emendamentii salva-Berlusconi, che sospenderanno anche i processi per stupro. "Ormai è chiaro che la repressione della violenza sessuale e la sicurezza delle donne nelle città sono state solo la bandiera che il governo ha usato per emanare misure aventi tutt'altro scopo". Lo dice Vittoria Franco, senatrice e ministro ombra delle Pari Opportunità del Pd.
"Dopo aver cancellato le risorse per il piano antiviolenza che prevedeva più prevenzione e più centri antiviolenza, dopo aver bocciato tutti i nostri emendamenti sullo stalking e contro la violenza sessuale, ora il governo Berlusconi compie l'ultimo passo contro le donne - sottolinea Vittoria Franco - I processi per i reati di stupro, aggressione, lesioni, cioè i processi che riguardano reati che colpiscono le donne, rientrano clamorosamente tra quelli per cui è prevista la sospensione di un anno. Se non che, dal momento che la legge prevede che il dibattimento venga riavviato con lo stesso collegio altrimenti si ricomincia tutto daccapo, è fortemente probabile che moltissimi dei processi per gli stupri commessi prima del 30 giugno 2002 finiranno con un nulla di fatto.
I reati infatti cadranno in prescirizione nel frattempo. Ma non basta. Tra i reati per cui è prevista la precedenza assoluta nei processi la violenza sessuale semplice non rientra. Questo significa una cosa molto chiara: la lotta contro la violenza sessuale è stata solo una bandiera per il governo Berlusconi. Non è affatto vero che il pacchetto sicurezza è stato varato anche per dare più sicurezza alle donne, ma l'esatto contrario. Crediamo che quello che sta succedendo è di una gravità inaudita. Non ha niente da dire la ministra Carfagna? Noi continueremo a dare battaglia nel Parlamento e nel Paese".
MONICA SOLDANO
Pagina pubblicata il 23 giugno 2008