Psicologi sui posti di lavoro
Psicologi negli uffici, in fabbrica, negli studi e in tutti i luoghi di lavoro per 'misurare' i rischi di stress dei lavoratori e intervenire con ascolto, informazione e prevenzione. Una proposta che si basa anche sulle indicazioni del 'Testo unico per la sicurezza del lavoro' che per la prima volta in Italia ha reso obbligatorio valutare lo stress da lavoro.A chiederlo E' l'Ordine degli psicologi del Lazio che sabato ha organizzato, a Roma, un incontro sulle competenze dello psicologo in tema di sicurezza e lo stress nelle imprese e nelle organizzazioni.
Dati recenti indicano che lo stress, dopo mal di schiena e dolori muscolari, è il sintomo più diffuso dei 'malati da lavoro', denunciato dal 23% dei lavoratori europei. E per all'Organizzazione internazionale del Lavoro, ogni anno il 4% del Pil mondiale viene speso per problemi legati a malesseri psico-sociali causati dall'attività lavorativa.
Il testo unico per la sicurezza del lavoro , "anche se molto innovativo, non prevede in maniera esplicita l'utilizzo dello psicologo come esperto competente per una corretta valutazione del rischio psicosociale", spiega Marialori Zaccaria, presidente dell'Ordine del Lazio sottolineando la necessità di "favorire la presenza di questa figura nei luoghi di lavoro, per realizzare pienamente gli obiettivi delle nuove norme".
Lo psicologo competente "è infatti di fondamentale importanza - continua Zaccaria - per individuare per tempo i sintomi psicologici e comportamentali di situazioni di disagio psico-sociale legati al 'clima' e all'organizzazione del lavoro". Per Zaccaria, questa figura, nominata accanto al medico competente" "può svolgere funzioni di indagine, ascolto, prevenzione, informazione e formazione" per quanto riguarda i rischi di natura psico-sociale. postato da Associazione Vita di Donna @ 22.23.00 Link a questo post: Vedi link a questo post
Pagina pubblicata il 22 febbraio 2009