Numeri controversi sul cancro al seno
DoctorNews33, nel numero 118 dello scorso primo luglio, ha riportato i dati di uno studio condotto dal Centro di ricerche oncologiche di Mercogliano (Crom), che riportava evidenze di un "drastico aumento del cancro al seno nelle donne under 45 sottostimato dai dati ufficiali".
Ora a contestare i dati interviene Franco Berrino, epidemiologo dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano: "quando trova discrepanze notevoli tra i suoi dati e quelli già disponibili, uno scienziato dovrebbe per prima cosa controllare di non avere commesso errori nella raccolta e nell'analisi dei dati", dice l'esperto che si fa portavoce, insieme a Eugenio Paci, segretario nazionale dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum), di "molti epidemiologi che da decenni si occupano di tumore del seno".
"Sono dati che non trovano alcun riscontro in quelli raccolti dalla rete dei Registri tumori", Paci. "Secondo le nostre rilevazioni, infatti, tra il 2000 e il 2005 non c'è stata alcuna variazione nell'incidenza del tumore della mammella tra le donne italiane di età compresa tra 0 e 84 anni che si è mantenuta stabile attorno alle 111 nuove diagnosi ogni 100.000 donne (tassi standardizzati per la popolazione europea)".
"Non si capisce perché gli autori dello studio non abbiano ritenuto di confrontarsi con i dati Airtum - nota Berrino - visto che la rete dei Registri tumori è la fonte più valida per quanto concerne l'incidenza e gli andamenti delle malattie oncologiche".
Considerato, aggiunge Paci, "che gli aggiornamenti forniti periodicamente dall'Airtum non si basano su dati stimati, ma sui casi 'osservati', quindi contati uno a uno da personale specializzato. Certo, la rete Airtum non copre tutto il territorio nazionale, ma riguarda più del 30% della popolazione della Penisola, ed è largamente rappresentativa delle realtà del Centro e Nord Italia".
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Pagina pubblicata il 05 luglio 2009