Sbagliata la cura, il rettore de La Sapienza Frati indagato per lesioni colpose
Luigi Frati, Rettore dell'Università La Sapienza e direttore del reparto di oncologia del policlinico Umberto I di Roma, è indagato per lesioni colpose.
A darne notizia è l'Ansa che spiega il motivo per cui Frati rischia di finire sotto processo. La vicenda si riferisce ad una paziente di 54 anni, Serenella Bendia, colpita da carcinoma all'intestino.
La donna, ricoverata in ospedale, ha rischiato di morire per ben due volte per la prescrizione di un farmaco (oxaliplatino) errato.
Inoltre la paziente sarebbe stata sottoposta erroneamente alla radioterapia invece di un ciclo di chemioterapia.
Il Messaggero riporta altri dettagli, per cui il pm Paolo Ielo, a conclusione dell'inchiesta, ha notificato all'interessato l'avviso di garanzia.
Il quotidiano romano accenna inoltre ad "Errori clamorosi camuffati anche dal ritocco della cartella clinica della paziente". Quest'ultima, dopo aver rischiato di perdere la vita, ha sporto denuncia alla procura.
L'accusa si riferisce al fatto che Frati e' il responsabile del reparto in cui la donna era ricoverata.
L'uomo è stato più volte al centro dell'attenzione dei media per le accuse di "nepotismo", rivoltegli da più parti, per la presenza di tre familiari nel corpo docente dell'Università La Sapienza.
In occasione della sua nomina a rettore il Corriere della Sera riportò le polemiche per "I parenti tre membri della sua famiglia, moglie e due figli, sono titolari di cattedra nella sua facoltà". Sempre il quotidiano si è poi interessato al rettore Frati con un servizio dal titolo, "Cuore di papà".
Nel 2007 il settimanale L'Espresso si è occupato di lui con un inchiesta dal titolo "Il barone Frati".
Anche la trasmissione della Gabanelli, Report, gli ha dedicato un servizio nel marzo scorso dal titolo " Professor Frati, un rettore tutto fare".
La polemica che ha suscitato maggiori ilarità fu quando, in veste di rettore, difese una delle domande contenute nel test per le prove di ammissione alla facoltà di medicina. Riguardava i gusti della "grattachecca della Sora Maria".
10 dicembre 2012