Scandalo dell’Israelitico, come ti gonfio il rimborso regionale
Una semplice spiegazione di qualcosa tornato alla ribalta con le illecite fatturazioni dell'Ospedale Israelitico diretto da Antonio Mastrapasqua. Del quale agli inascoltati operatori era già tutto noto da tempo e per un motivo molto lineare.
Il meccanismo di finanziamento a DRG non permette il profitto imprenditoriale senza trucchi amministrativi, magari non reati ma artifizi che abbassano la qualità del servizio reso. E' molto semplice.
Il DRG è una scatola. Dentro sono riposti tutti i costi di una prestazione, di un ricovero per una determinata patologia.
Materiale sanitario, ammortamento delle apparecchiature, stipendi del personale sanitario e non, spese generali, materiali di consumo, energia, etc. etc. etc.
Il DRG aumenta in caso di complicanze, di interventi speciali o specifici (p.es. tracheostomia resasi necessaria per necessità di ridurre lo spazio morto fisiologico etc.).
Solo un costo non è compreso nella tariffa del DRG, oltre alle maggiorazioni di costo determinate attualmente in molte situazioni dalla inefficienza, dai dipendenti imboscati, dalla corruzione, dagli sprechi.
Ed è il profitto imprenditoriale che permetta ad un onesto imprenditore di ricavare il giusto guadagno da un consistente investimento corrispondente. Questo nella scatola non c'è.
Cosa allora induce un imprenditore a investire capitali nella assistenza sanitaria accreditata? E come fa a realizzare i suoi profitti?
Non ha scelta, una volta intrapresa questa strada. Deve necessariamente togliere qualcosa dalla scatola. E questo qualcosa non è l'inefficienza, già fuori dalla scatola, e che causa perdita di risorse al sistema che non possono certo essere recuperate reindirizzandole nei profitti imprenditoriali.
Né recuperando sul malaffare, anch'esso non contenuto nella scatola.
L'unica possibilità è togliere qualcosa dalla scatola per farla finire nei profitti. Per esempio lo stipendio del personale, calcolato come corretto nel DRG, ma se ne levo una unità posso portare a casa il suo stipendio e far lavorare il doppio chi resta. E pazienza se si stanca, e magari fa qualche errore.
O posso ridurre lo stipendio a tutti e due, tanto li tengo per le palle, posso anche mandarli via, o se va male ricattare la Regione con legioni di licenziamenti, che significano voti.
O magari posso risparmiare sulla qualità delle forniture. O posso aumentare la "produzione", che importa se di esami che non servono, servono ad aumentare i rimborsi regionali. E così via.
E' molto semplice da capire. Ma davvero, nessuno sembra in grado di capire che l'imprenditoria deve stare lontana dai letti dei malati.
Restare in sanità, fornire innovazione, produttività, fantasia imprenditoriale (ne abbiamo?), ma per i devices, per i servizi, per i farmaci. Accettando una serena concorrenza.
Ma lontana dai letti.
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Pubblicato 27/1/2014