Guzzanti, Lazio Regione difficile
Considerare la specificità della sanità in una Regione complessa come quella del Lazio. Lo chiede a gran voce Elio Guzzanti, commissario per la sanità laziale, intervenuto ieri a San Macuto all'audizione della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando.
Guzzanti ricorda la presenza di "cinque policlinici universitari nel Lazio, che forniscono il 22% di tutte le lauree triennali d'Italia. E la presenza di 8 Irccs, enti di rilevanza nazionale.
Purtroppo la situazione della sanità laziale è storica, è così dalla fine dell'Ottocento, la politica della razionalizzazione va quindi perseguita".
Secondo il commissario, "la quota capitale dei fondi destinati alla sanità è stata distribuita con criteri assolutamente non eguali tra le Regioni, in questo modo - conclude - si fa presto ad accumulare debiti".
Sempre in Commissione è stato ascoltato anche Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, che ha dichiarato:
"c'è un atteggiamento di chiusura da parte del Governo che ci ha portato ad essere creditori di 4 miliardi di euro. In questo modo non si vuole capire che stiamo semplicemente regalando alle banche, noi e le Asl, anticipazioni legate ai mancati trasferimenti.
Il risultato è che stiamo mettendo in ginocchio i Comuni". Montino sottolinea anche come recentemente "la Regione Lazio abbia chiesto alla Cassa depositi e prestiti di ricevere una somma di circa 600 milioni di euro. Questa mossa - conclude - è stata però bloccata dal ministero dell'Economia".
Pagina pubblicata il 27 gennaio 2010