Reinternalizzazione dei servizi sanitari, la CGIL nemmeno ne parla
Il 29 ottobre si svolgerà a Roma la manifestazione nazionale dei sindacati sulla sanità, ma non si parla di reinternalizzare i servizi e di assumere nel pubblico il personale precarizzato e sfruttato.
Ecco la triplice, CGIL, CISL, UIL e qualche altra sigletta che, lanciando l'iniziativa, dopo qualche chiacchiera a vuoto sulla riduzione dell’esternalizzazione, se ne guarda bene dal parlare della reinternalizzazione.. anzi chiede che si garantisca sostenibilità al privato.
Insomma, nemmeno li sfiora l’idea di riportare all’interno del servizio pubblico attività e lavoratori precari.
Come trattare un imprenditore privato che apre un servizio sanitario privato convenzionato e fallisce pur pagando una stupidaggine il personale precario? Ma che domande.. dandogli i soldi dei cittadini. Perché mai in un regime capitalista un imprenditore che non riesce a guadagnare abbastanza da fare l'imprenditore dovrebbe andare a lavorare sotto padrone? C'è Babbo Stato, che gli dà i soldi, lo consola, gli fa pat pat sulla spalla e poi gli dice "mi raccomando, però, falli questi contratti eh.. ciao ciao".
Rilevare da parte del Servizio Sanitario almeno quei servizi privati che falliscono no eh!? Assumere questo personale precario nelle fila della sanità pubblica no eh!? E' meglio, invece, regalare soldi che vanno ad ingrassare gli utili bilancio dell’impresa privata depauperando il servizio pubblico.
La CGIL la troviamo dalla parte dei padroni e d'altra parte come fai a definirti, tu e i tuoi amichetti, "le organizzazioni maggiormente rappresentative”? Eh, mi raccomando..
Anche l’assessore della sanità laziale Alessio D’Amato ha aderito e condivide i temi e gli obiettivi al centro della mobilitazione nazionale sulla sanità a Roma. L’assessore di una Regione che più di altre si è contraddistinta per la sua opera di privatizzazione della sanità.. e questa la dice tutta sull'intesa che c'è tra sindacato e parte padronale.
Forse va ricordato ai sindacati ‘più rappresentativi’ che il ruolo del sindacato è anche quello di tutelare il diritto alla salute dei cittadini che vanno protetti da chi deve rendere conto agli azionisti.
Ecco cosa scrivono nel documento per la mobilitazione del 29 ottobre.. come.. non lo sapevate che manifestano il 29 ottobre a Roma? shhhh! dovesse mai andare qualcuno e chiedergli conto:
"INTEGRAZIONE FRA PUBBLICO E PRIVATO
Di pari passo alle misure necessarie al rilancio e messa in sicurezza del SSN è indispensabile garantire sostenibilità ai servizi gestiti a vario titolo dal privato, al fine di favorire il rilancio della contrattazione nel settore e di combattere il dumping contrattuale, che è causa di cattive condizioni di lavoro e di un rischio di peggioramento della qualità delle prestazioni.. ecc, ecc."
28 ottobre 2022