Maternità e diritti, il congedo di paternità
Materità e diritti, il congedo di paternità
E' prevista per il padre del neonato la possibilità di usufruire del congedo di paternità, a nascita avvenuta.
Papà lavoratore
Un papà lavoratore, nella condizione di unico genitore o nel caso in cui lamamma sia gravemente malata, ha diritto ad assentarsi dal lavoro per unperiodo che si chiama congedo di paternità e che dura per tutto il tempo che sarebbe spettato alla mamma (complessivamente 5 mesi).
Per poter usufruire del congedo di paternità è necessario presentare al datore di lavoro la certificazione che attesti la morte, l'abbandono, la grave infermità della mamma o l'affidamento esclusivo del bambino.
Così facendo ogni padre riceve l'80% dello stipendio (molti contratti di lavoro prevedono l'integrazione al 100%) e può contare il periodo di assenza come anzianità di servizio, anche ai fini della tredicesima e delle ferie, oltre che richiedere, se lo ritiene necessario, ferie o permessi in aggiunta rispetto al congedo per paternità.
Papà in mobilità
Per l'uomo in mobilità, il periodo di congedo non riduce il periodo di permanenza nelle liste e continua a essere pagata l'indennità di mobilità per il periodo massimo previsto.
L'uomo non viene cancellato dalla lista se, durante il congedo, rifiuta un'offerta di lavoro o di avviamento a corsi di formazione.
Per il papà lavoratore dirigente, alle dipendenze di un datore di lavoro privato, valgono gli stessi diritti degli altri lavoratori e la stessa tutela previdenziale da parte dell'INPS.
Papà adottivo o affidatario
In caso di adozione nazionale o internazionale il padre può usufruire del congedo di paternità per 5 mesi dall'ingresso del minore in famiglia.
In caso di adozione internazionale, il congedo può anche essere fruito durante il periodo di permanenza all'estero.
Se il padre è iscritto alla gestione separata INPS (co.co.pro., associato in partecipazione, etc.) può beneficiare del congedo di paternità e della relativa indennità purché:
- la mamma non abbia già chiesto il congedo;
- la mamma non ci sia o sia gravemente malata;
- il minore sia stato affidato al padre per il periodo di permanenza all'estero.
Il papà può comunque richiedere un congedo non retribuito con diritto al mantenimento del posto.
Il papà può chiedere il congedo per paternità per i primi tre mesi successivi all'effettivo ingresso in famiglia nel caso in cui:
- il bambino non abbia più di 6 anni, a meno che provenga da un Paese straniero
- non abbia già chiesto il congedo la mamma
- la mamma non ci sia o sia gravemente malata
Scarica il pdf dell'Agenda di Gravidanza
Per approfondire:
© Copyright 2012 Vita di Donna Onlus