Riposi giornalieri allattamento: domande e risposte
Riposi giornalieri giornalieri (allattamento): domande e risposte
Come si calcolano le ore di riposo?
Si calcolano con riferimento a ciascuna singola giornata lavorativa. Nei giorni in cui si lavora meno di 6 ore si ha diritto a una sola ora di riposo.
Chi stabilisce la collocazione oraria dei riposi?
La collocazione oraria dei riposi va concordata con il datore di lavoro, mettendo al primo posto le esigenze di cura del richiedente.
In caso di dissenso, la determinazione spetta al servizio ispettivo della direzione provinciale del lavoro.
Se la madre è casalinga e il parto è gemellare, il padre ha diritto alle ore, in misura raddoppiata, di riposo giornaliero?
No, né in misura ordinaria, né in misura raddoppiata, in quanto, appunto, la moglie è casalinga.
Se i genitori sono una coppia di lavoratori subordinati e il parto è gemellare, possono chiedere la loro parte di riposi nello stesso arco temporale giornaliero?
Si.
Il padre può godere dei riposi giornalieri mentre la madre gode del congedo di maternità o del congedo parentale?
No, perché la madre non si trova nella condizione di lavoratrice che rinuncia al suo diritto ai riposi.
Se la madre dipendente rinuncia ai riposi giornalieri e ne fruisce il padre e poi la madre si ammala, il padre perde il diritto ai riposi?
No, la disciplina legislativa prevede solo che la madre lavoratrice abbia rinunciato ai riposi.
La madre può godere dei riposi giornalieri mentre il padre gode del congedo parentale?
Si, questo è possibile.
L'azienda durante il periodo in cui la lavoratrice fruisce delle 2 ore di riposo giornaliero può inviarla a 70 km. di distanza da casa?
No, sarebbe un comportamento discriminatorio e ostativo all'esercizio di un diritto. Non solo, la legge prevede il diritto della lavoratrice a rientrare nella medesima unità produttiva o in un'unità produttiva dello stesso comune e a rimanervi fino al compimento di 1 anno di vita del figlio.
Pagina aggiornata il 15/7/04