Epilessia, è possibile guarire con la chirurgia
Epilessia, è uscita di recente la ricerca, pubblicata sulla rivista Epilepsia della International League Against Epilepsy, che riporta i dati di 361 persone che trattate con la chirurgia sono guarite da questa invalidante malattia.
In Italia, il primo a trattare l'epilessia con la chirurgia è stato il centro "Claudio Munari", nell'Ospedale Niguarda, istituito dalla Regione Lombardia nel 1994.
I primi interventi furono portati a termine nel 1996 e altri centri si sono uniti negli anni successivi, come il centro di Bellaria, Udine, l'Ospedale Meyer di Firenze, Pozzuoli.
In Italia ci sono 500.000 persone affette da epilessia, ma è necessario che sia possibile individuare la zona precisa del cervello da cui si scatenano le crisi perché l'intervento sia utile. Si definisce epilessia focale e farmacoresistente.
Se la zona è unica e circoscritta però si può prendere in considerazione la chirurgia anche se l'epilessia risponde ai farmaci.
In questi casi, se la lesione è evidente, si può arrivare al 90% di guarigioni, mentre, se la zona è diffusa il successo non oltrepassa il 50%.
Si stima che 10.000 persone in Italia potrebbero usufruire di questa tecnica con buoni risultati.
Si registrano le crisi epilettiche con un video encefalogramma, si registrano, si rivedono più volte.
Quando è chiaro il come e il dove si interviene, con la speranza di potersi liberare per sempre anche del ricordo dell'epilessia.
Lisa Canitano
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7 febbraio 2012