Apnea nel sonno: la chirurgia non è la scelta migliore
Apnea nel sonno. nonostante l'incremento dell'uso della chirurgia delle alte vie aeree per il trattamento dell'OSA, questa strategia non porta a benefici chiari e non dovrebbe essere considerata come opzione di prima linea per questa patologia.
Essa infatti, nonostante la sua popolarità, non sempre rappresenta la scelta più appropriata e conveniente.
La revisione di alcuni recenti studi ha portato a concludere che la chirurgia ha uno scarso impatto sui sintomi, ed anche quando subito dopo l'intervento viene dimostrato un miglioramento della qualità della vita, questo difficilmente permane oltre i 12 o 24 mesi.
Vi sono inoltre effetti collaterali persistenti come gola secca, sensazione di globo ostruente, difficoltà di deglutizione, cambiamenti della voce e disturbi di gusto ed odorato.
Circa il 22 percento dei pazienti avrebbe preferito non operarsi affatto, e per alcuni tipi di intervento i tassi di efficacia non superano il 13 percento.
(BMJ. 2008; 336: 44-5)
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Pagina pubblicata il 10 gennaio 2008