Sacconi, pericolosi i piccoli ospedali
I piccoli ospedali "sono pericolosi per la salute, perché non possono avere adeguate concentrazioni di tecnologie e di professionalità" nè numeri di interventi tali da garantire la giusta esperienza.
Lo ha ribadito il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, intervenendo alla conferenza stampa a Roma per la presentazione del Festival della salute, promosso dalla Fondazione Italianieuropei. Sacconi ha sottolineato che diffondere questo messaggio nella popolazione è importante, e deve essere un lavoro condiviso, perché "chiunque sarà al Governo dovrà affrontare il difficile rapporto con le comunità locali di fronte ai cambiamenti necessari per una riorganizzazione più efficace della sanità".
"Non farei mai partorire mia moglie - ha detto Sacconi - in un ospedale dove ci sono pochi parti, perché l'esperienza limitata offre meno sicurezza". Bisogna contrastare l'illusione ottica che l'ospedale sotto casa sia garanzia di salute, ha detto Sacconi ricordando la vicenda del giovane siciliano vittima di un incidente, morto nelle scorse settimane a Mazzarino per non aver trovato la sala operatoria disponibile.
"In questo caso si è trattato di un problema di 118: è stato portato nel posto sbagliato", ha concluso Sacconi, spiegando che l'assetto di una sanità efficace deve basarsi su servizi territoriali efficienti, un buon servizio di emergenza e urgenza e un'ospedalità di media e alta specializzazione.
Pagina pubblicata il 15 settembre 2009