Fazio, gruppo di studio al ministero su PN riabilitazione
Il percorso che va dall'ospedale al territorio oggi "è carente. Ma il paziente non va lasciato solo. Anche per questo un gruppo di studio al ministero, coordinato dal sottosegretario Francesca Martini, lavora sul piano nazionale della riabilitazione.
E se avete suggerimenti ed indicazioni dal punto di vista cardiologico, saranno bene accette". Lo assicura il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, ai cardiologi riuniti venerdì al Forum interattivo di cardiologia in corso al San Giovanni di Roma.
In questa occasione, il viceministro non si è voluto sbilanciare sui tempi dell'attesa nomina a responsabile del ministero della Salute: "C'è un iter in corso", ha detto i giornalisti.
Un ruolo cruciale spetta al medico di medicina generale, vero raccordo fra territorio e ospedale, ribadisce Fazio. "Il progetto di assistenza h24 - evidenzia - punta anche a ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso, codici bianchi che possono essere trattati in ambulatorio, e che complicano l'assistenza dei pazienti infartuati".
Insomma, secondo il viceministro è ora di creare percorsi chiari e definiti, che aiutino il paziente dimesso dall'ospedale. "In modo che - conclude - non sia lasciato solo".
Pagina pubblicata il 29 giugno 2009