Senato chiede nuova istruttoria Ue su Ru486
Una nuova istruttoria e deliberazione dell'Emea, l'Agenzia europea del farmaco, sulla pillola abortiva Ru486.
E' questa una delle proposte avanzate dalla Commissione igiene e sanità del Senato - nella bozza di documento diffusa dall'Aduc - a conclusione dell'indagine conoscitiva avviata per tirare le somme sull'aborto farmacologico e verificarne la compatibilità con la legge sull'aborto.
I pareri espressi dalla Commissione di Palazzo Madama non sono comunque vincolanti.
"Rispetto ai dubbi sui decessi a seguito di assunzione di Ru486 o delle prostaglandine associate, e di fronte alle difficoltà di disporre di dati certi - si legge nella bozza di documento conclusivo - si auspica una richiesta di arbitrato che riapra la discussione di merito sul rapporto rischi/benefici e ponga in essere una nuova istruttoria e deliberazione dell'Emea".
Il cosiddetto arbitrato, previsto dalla procedura di mutuo riconoscimento adottata dall'azienda produttrice della Ru486 per approdare sul mercato italiano, può essere attivato quando uno o più Stati membri, avendo rilevato possibili rischi per la sanità pubblica, non intendano procedere al riconoscimento del farmaco in questione.
In questo modo, l'intera questione viene deferita al Cpmp (Comitato per la valutazione delle specialità medicinali dell'Emea), la cui decisione finale deve essere recepita da tutti gli Stati interessati.
Pagina pubblicata il 23 novembre 2009