Operazione di polizia in Puglia
Sono cinque gli arresti, tutti ai domiciliari, eseguiti stamane da militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Bari, nell'ambito di una inchiesta sulla sanità pugliese e in particolare sull'ospedale di Altamura.
Oltre all'ex direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, 42 anni, originaria di Ruvo di Puglia (Bari), ai domiciliari sono finiti Antonio Coscia, 50 anni, di San Giovanni Rotondo (Foggia), rappresentante legale della Ags Netcom, Leonardo Di Girolamo, 67 anni, di Santeramo in Colle (Bari), avvocato e dirigente dell'ufficio legale della Asl della provincia di Bari, Giuseppe Lonardelli, 59 anni, di Bitonto (Bari), già direttore sanitario della Asl della provincia di Bari e attuale direttore sanitario dell'ospedale pediatrico 'Giovanni XXIII' di Bari, Eustacchio Nettis, 53 anni, di Bari, medico in servizio presso l'unita' operativa di Allergologia del Policlinico di Bari.
L'inchiesta riguarda proprio la nomina, poi non effettuata, di quest'ultimo alla carica di primario. Divieto di dimora a Caserta per Agostino Cirillo, 61 anni, di Marcianise, primario del reparto di Allergologia dell'ospedale della città campana.
Analoga misura per Stefano Pucci, di Loreto, 54 anni, primario del reparto di Allergologia dell'ospedale di Civitanova Marche che non potra' risiedere nella stessa citta' marchigiana.
Obbligo di dimora a Gravina in Puglia (Bari) per Vito Modesto Mastrangelo, 63 anni, di Binetto, funzionario della Asl di Altamura.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno
Pagina pubblicata il 14 gennaio 2010