Fazio scrive la ricetta per una sanità migliore
Controlli ad hoc, anche grazie a un audit civico organizzato insieme a Cittadinanzattiva, e linee guida 'correttive' per garantire un'assistenza sanitaria umana e di qualità a tutti gli italiani.
Dal Nord al Sud della Penisola, evitando che eventuali malfunzionamenti regionali possano sfociare in casi di malasanità.
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenuto ieri alla trasmissione di Rai News 24 'Il caffè di Corradino Mineo' , riassume la strategia del Governo per assicurare cure 'doc' a tutti i cittadini.
I mezzi scelti per raggiungere questo obiettivo, spiega Fazio, sono "strumenti di controllo cui devono seguire delle linee guida che vanno a correggere" eventuali problemi, e "che devono essere sempre più cogenti quanto più le problematiche sono critiche".
Il ministro ricorda innanzitutto che "il nostro Governo ha trasformato radicalmente l'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) in ente di verifica". Ma "la novità è che, oltre alle verifiche che già stiamo conducendo sui 30-40 indicatori oggettivi di appropriatezza, stiamo cercando di permettere anche ai malati di poter dire la loro". Fra gli strumenti di controllo pre-linee guida, quindi, oltre agli indicatori oggettivi di appropriatezza Fazio elenca altri tre punti.
"Per prima cosa - afferma - insieme con Cittadinanzattiva stiamo preparando un progetto di audit civico, cioè un sistema che consenta a malati, parenti e cittadini di esprimere valutazioni su alcune problematiche sanitarie".
Secondo strumento di controllo "quello della customer satisfaction, cioè la soddisfazione dell'utente, che oltre alla qualità affronta anche il problema molto importante della cosiddetta umanizzazione delle cure", affinché "l'ammalato non si senta un numero. Infine, terzo aspetto, "quello degli indicatori di outcome, cioè indicatori oggettivi di come le cure hanno funzionato".
Pagina pubblicata il 08 febbraio 2010