Snami, firma tecnica convenzione ultima scelta
Puntare su soluzioni condivise per chiudere la partita della convenzione di medicina generale.
Mentre "la firma 'tecnica', a cui potrebbero essere costretti i sindacati minoritari per non essere esclusi dalle successive trattative decentrate, è solo l'ultima possibile scelta.E speriamo di evitarla". Lo spiega Mauro Martini, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), dal congresso nazionale in corso a Torre San Giovanni Ugento, a pochi giorni dalla convocazione dei sindacati del settore alla Sisac (il 25 maggio) per chiusura della trattativa.
Lo Snami è fortemente critico sulla bozza di convenzione in discussione, per il biennio economico 2006-2007 e per il quadriennio normativo 2006-2009. E propone di chiudere subito la parte economica e di ridiscutere quella normativa.
Ma se le proposte non saranno accettate, per il sindacato si pone una scelta difficile perché, non firmando, non avrebbe diritto a partecipare alle trattative regionali e aziendali, come già accaduto nella precedente convenzione.
"Non possiamo più accettare - sottolinea Martini all'ADNKRONOS SALUTE - di rimanere fuori dalle trattative decentrate che diventano sempre più importanti. Questa scomoda posizione è legata ad una norma di rappresentatività sindacale, che stiamo contestando e che ci obbliga a comportarci così.
Ma speriamo che si scelga di percorre la strada della condivisione e non quella della prepotenza dei numeri". La cosiddetta firma 'tecnica', per Snami, rappresenterebbe solo "un'adesione formale e non sostanziale", ma permetterebbe anche "di impugnare eventualmente l'accordo. Senza la firma, infatti, non è possibile una contestazione legale della convenzione", precisa il presidente del sindacato. Ma c'è anche altro rischio da scongiurare.
"Questo accordo - conclude - riguarda il biennio economico 2006-2007, ma si estende per la parte normativa fino al 2009. Temiamo, senza firma, di poter essere esclusi dalla definizione del biennio economico successivo".
Pagina pubblicata il 24 maggio 2009