In bancarotta per essere stati malati
Falliti per colpa del denaro speso in farmaci, esami e parcelle mediche, a causa di una grave malattia.
Nel 2007 due terzi (62,1%) degli americani finiti in bancarotta hanno avuto problemi innescati da seri problemi medici.
E' quanto emerge da uno studio firmato dal team dell'Università di Harvard diretto da David Himmelstein sull"American Journal of Medicine' online.
I dati sono stati raccolti prima del manifestarsi dell'attuale crisi economica e, dunque, non riflettono appieno il peggiorato clima finanziario. Ma tra il 2001 e il 2007 la proporzione delle persone finite in bancarotta per problemi medici è comunque cresciuta nel Paese del 49,6%.
A sorpresa, molti dei cittadini falliti per ragioni mediche avevano un'assicurazione: il 77,9% era assicurato all'inizio della malattia, e spesso si trattava di persone che, prima del dissesto finanziario, appartenevano alla classe media. Due terzi avevano una casa di proprietà e tre su cinque erano andati al college.
A provocare il disastro sembra siano stati conti medici salati per visite ed esami, abbinati a una contemporanea riduzione degli introiti, dovuta al fatto che la malattia ha costretto queste persone a ridurre le ore di lavoro. Così in tanti sono finiti per perdere la propria occupazione, e con questa l'assicurazione medica, proprio quando serviva di più.
La ricerca, condotta da studiosi dell'Harvard Law School, dell'Harvard Medical School e dell'Ohio State University, è la prima a mettere sotto la lente il 'fenomeno bancarotta' in Usa.
I ricercatori hanno esaminato un campione casuale di 2.314 dichiarazioni di fallimento presentate all'inizio del 2007, confrontandole con alcuni dati relativi agli anni precedenti, e realizzando anche 1.032 interviste ad alcuni compilatori delle dichiarazioni di bancarotta.
Pagina pubblicata il 04 giugno 2009