Turco, legge antidolore dispersa
Il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, "non ha saputo dire una parola sul futuro della legge sulle cure palliative, approvata più di un mese fa dalla commissione Affari sociali della Camera, che viene così rinviata sine die".L'accusa arriva da Livia Turco, ex ministro della Salute e ora capogruppo del Pd in commissione Affari sociali a Montecitorio, durante la discussione di una sua interrogazione sul tema.
"Il rappresentante del Governo non ha saputo proferir parola sulla mancata copertura della legge - prosegue Turco -
Ha invece ribadito, con atteggiamento arrogante e irrispettoso per il Parlamento, che sono stati stanziati 100 milioni di euro senza neanche avere l'onestà di ammettere che sono i fondi stanziati dalla legge finanziaria del 2007, approvata dal centrosinistra.
Dopo ciò, nient'altro". Dunque "per l'Esecutivo - incalza l'esponente del Pd - non è necessario nessun ulteriore finanziamento, come invece ha chiesto la commissione Bilancio. Da Fazio silenzio assoluto anche per la calendarizzazione del provvedimento.
Adesso sappiamo che la legge sulle cure palliative si è persa nelle nebbie di un governo incompetente e di una maggioranza capace solo di riempirsi la bocca di impegni tanto roboanti quanto falsi.
Come potranno adesso parlare di difesa della vita - conclude Turco - se non sono capaci di garantire fondi che rendano effettivamente operativa una legge che riduce la sofferenza per migliaia di malati?".
Pagina pubblicata il 26 maggio 2009