Hotel A, quando la cura dell’Alzheimer passa per la socializzazione
L'Hotel A, dove 'A' sta per Alzheimer, è una proposta residenziale "leggera" per venire incontro ad uno dei problemi più difficili per chi ha contratto la malattia: la solitudine e la mancanza di socializzazione.
Quella che sorge nel centro di Gallarate non è una casa di cura né una clinica. E' invece un luogo, con tutte le caratteristiche dell'albergo. Un posto in cui la cura al centro dell'attenzione è rappresentata dalla possibilità di socializzare.
L'Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa invalidante. Detta anche demenza senile, perché colpisce soprattutto le persone con età superiore ai 65 anni.
Il sintomo più comune nelle prime fasi della malattia è la perdita della memoria a breve termine, quella che consente la memorizzazione di nuove informazioni o di ricordi recentemente osservati.
Con la progressione della malattia, il paziente può cadere in confusione, diventare irritabile e aggressivo, andare soggetto a sbalzi di umore, avere difficoltà di linguaggio, fino ad arrivare a perdere la memoria a lungo termine.
La ricerca va avanti, ma finora terapie che portino alla guarigione non sono state individuate. Il problema principale da affrontare con questi malati sta proprio nella gestione del paziente che è praticamente sulle spalle dei parenti.
Molto spesso è un coniuge o un parente a farsi carico dei problemi (caregiver). Come si può immaginare, soprattutto nei pazienti in fase avanzata della malattia, il compito di prendersi cura della persona può diventare un carico pesante, sia in termini sociali, personali, psicologici, personali, fisici ed economici.
In un quadro del genere, l'esperienza proposta dalla Fondazione Melo e da Marco Predazzi, può rappresentare una soluzione in grado di alleggerire la condizione di questi malati ma anche delle persone a loro più vicine.
Un specie di terapia sociale che consenta di affrontare la malattia con gli altri, lasciando quell'angolo buio di solitudine nel quale chi ne soffre è spesso costretto.
4 novembre 2013