AIFA da riorganizzare
Per l'Agenzia italiana del farmaco è necessaria "una significativa revisione della sua architettura, introducendo tra l'altro una chiara suddivisione dei compiti e delle responsabilità relative alle sue diverse funzioni".
Queste, in sintesi, le conclusioni contenute nella relazione della Commissione d'indagine, istituita dal ministero del Welfare, per valutare la funzionalità dell'ente regolatorio italiano.Lo rende noto il sottosegretario al ministero del Lavoro, salute e politiche sociali con delega alla Salute, Ferruccio Fazio, che venerdì ha ricevuto dalla Commissione le considerazioni conclusive.
"Pur confermando la generale efficacia dell'attività svolta dall'Agenzia nell'ambito del controllo della spesa farmaceutica - si legge in un comunicato del ministero - la Commissione ha rilevato carenze in altri settori. In particolare sono stati riscontrati ritardi molto significativi nelle attività regolatorie e registrative senza che, peraltro, siano state evidenziate conseguenze negative per la salute dei cittadini.
Tali criticità - ha evidenziato la Commissione - sembrano essere dovute prevalentemente a ragioni strutturali, come l'eccessiva concentrazione delle funzioni in capo alla direzione generale e l'inadeguata distribuzione dei carichi di lavoro e degli incarichi di responsabilità.
Dalla relazione è emerso, d'altra parte, l'alto livello di professionalità presente nei dirigenti, nei funzionari e nel personale tutto dell'Aifa che ha operato in condizioni organizzative spesso inadeguate, soprattutto per quanto riguarda il personale addetto alle autorizzazioni alle immissioni in commercio dei medicinali".
Pagina pubblicata il 06 luglio 2008