La spending review salva i piccoli ospedali ma taglia i posti letto
Si parla di 18-20 mila posti in meno tra il pubblico e il privato. Saranno comunque i presidenti delle Regioni a dover individuare come e dove risparmiare, ma i tagli riguardano anche la ricerca.
Colpito l'Istituto di Fisica Nucleare che qualche giorno fa ha annunciato la scoperta del Bosone, ovvero la cosiddetta "particella di Dio".
Come, dove e quando tagliare lo ha già deciso il governo, ma adesso le forbici dovranno usarle le Regioni. Per questo i governatori sono sulle barricate e accusano Palazzo Chigi di aver passato loro la palla che scotta, cioè l'obbligo di dover metter mano alla impopolare scelta di ridurre i posti letto negli ospedali.
Entro tre mesi ne saranno soppressi da 18 a 20 mila. Così a disposizione ce ne saranno meno di quattro ogni 1000 italiani, lì dove proprio 10 anni fa erano cinque su 1000, quasi il 10% in meno.
Vanno eliminati i doppioni, i reparti ospedalieri che si pestano i piedi perché vicini e con le stesse competenze. Più di un migliaio quelli che saranno soppressi e con loro i primari che li guidano. Sono 10.000 i dipendenti in camice bianco che potrebbero restare senza lavoro.
"Un colpo di grazia alla sanità pubblica", dicono i medici. "Tagli insostenibili, il diritto alla salute è a rischio", incalza la Cgil convinta che tutto finirà per pesare sui Pronto Soccorso, già oggi gravati da troppe richieste e dalle polemiche sui tempi di attesa dei pazienti in barella nei corridori.
Non verranno invece smantellati gli ospedali più piccoli, il criterio che sarà seguito è quello della verifica caso per caso delle esigenze del territorio.
Le farmacie minacciano la serrata per i tagli definiti ingiustificati e la possibile perdita di 6000 posti di lavoro.
Ma fra le pieghe delle revisione di spesa spunta anche un taglio che fa ora rumore, quello del 3,7% per quest'anno e del 10% negli anni successivi. 60 milioni di euro in meno all'Istituto che raggruppa i fisici italiani, l'ente che ha contribuito a centrare un grande successo internazionale e che ha dato lustro all'Italia con la scoperta della cosiddetta "particella di Dio".
8 luglio 2012