Un medico non obiettore in ogni distretto
Un medico non obiettore in ogni distretto, "al fine di garantire la continuità assistenziale".
La misura, resa nota dal ministro della Salute Livia Turco, nel corso di una videochat sul sito web del quotidiano l'Unità, è contenuta nell'intesa tra il ministero della Salute e i tecnici delle Regioni sullo schema per un atto di indirizzo che ha, tra i suoi obiettivi, il miglioramento della legge 194 e la tutela della salute sessuale e riproduttiva.
"Tra gli indirizzi che devono essere vincolanti per le Regioni - spiega Turco - c'è quello di prevedere almeno in ogni distretto la presenza di un medico non obiettore al fine di garantire la continuità assistenziale".
La responsabile della sanità italiana ha tenuto a ricordare che la legge contempla l'obiezione di coscienza sull'aborto per i camici bianchi, ma garantisce anche la salute della donna. Nello schema, che ieri ha ottenuto un primo accordo preliminare, viene anche stabilito di "prevedere la contraccezione di emergenza oltre che nei servizi consultoriali anche nei Pronto soccorso e nei servizi di continuità assistenziale".
Sul fronte della pillola del giorno dopo, "da non confondere con quella abortiva - ci tiene a precisare il ministro - ci sono state segnalate delle carenze, delle difficoltà a trovarla nelle farmacie.
Tante volte i farmacisti, venendo meno al loro compito, non la consegnano. Allora noi, in questo atto di indirizzo, abbiamo previsto che la contraccezione d'emergenza sia accessibile nei consultori, ma anche nei Pronto soccorso e nei servizi di continuità assistenziale, che sono quelli della guardia medica".
Per approfondire:
Pillola del giorno dopo, la prescrive Vita di Donna
Pagina pubblicata il 17 febbraio 2008