Bypass coronarico, un aiuto arriva dalle arterie biodegradabili
I pazienti che hanno avuto un bypass coronarico potrebbero avvalersi di un nuovo tipo di arterie biodegradabili.
I diversi impianti sono stati messi a punto dagli studiosi statunitensi dell'University of Pittsburgh che hanno pubblicato su Nature Materials i risultati del loro lavoro.
Gli innesti sono completamente in materiale sintetico e lo scopo è quelle di impiantarle per facilitare la rigenerazione delle arterie del paziente e, nei 90 giorni successivi, svanire senza lasciare tracce nell'organismo.
Yadong Wang, lo scienziato che ha coordinato lo studio, ha spiegato che l'innesto è stato realizzato con "un polimero elastico (PGS), completamente biodegradabile e molto poroso, che consente il passaggio delle cellule".
Il problema della ricrescita dei vasi sanguinei è stato affrontato dai ricercatori capovolgendo l'approccio terapeutico. "Invece di trapiantare delle cellule da donatore - ha aggiunto Wang - abbiamo preferito sfruttare l'elevato potenziale di rigenerazione naturale che le arterie possiedono".
Ecco spiegato il motivo della porosità del materiale utilizzato. In questo modo le cellule dell'arteria sono in grado di ricostruire autonomamente la zona danneggiata utilizzando come base l'impianto innestato.
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26 giugno 2012