Contraccezione di emergenza senza ricetta in Europa, ok dell'Ema
L'Ema (Agenzia Europea dei farmaci) ha raccomandato che la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo sia vendibile senza l'obbligo della prescrizione medica. In teoria, in tutti i paesi membri dell'UE, entro il 2015, questo presidio contraccettivo sarà liberamente acquistabile in farmacia.
Si tratta di un farmaco classificato come contraccettivo di emergenza, dal nome commerciale di ellaONe, a base di ulipristal.
L'ellaNone, la cui autorizzazione al commercio risale al 2009, serve a prevenire le gravidanze indesiderate (e quindi gli aborti) agendo sull'ovulazione: la impedisce oppure la ritarda.
I suoi effetti si estendono fino alle 120 ore dopo un rapporto a rischio o per il fallimento di un altro metodo contraccettivo. Tuttavia è un farmaco che perde di efficacia con il passare delle ore, per cui è importantissimo assumerlo il prima possibile.
Obiettivo dichiarato dall'Ema, si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell'Agenzia, è quello di facilitare il ricorso alla contraccezione di emergenza "accelerando l'accesso delle donne alla medicina e quindi aumentare la sua efficacia".
Nel formulare la sua raccomandazione l'Ema rassicura che il farmaco "può essere utilizzato in modo sicuro ed efficace senza prescrizione medica" grazie alle informazioni raccolte in questi anni che riguardano "rischi e benefici".
Il prossimo passo sarà quello di trasmettere la raccomandazione alla Commissione europea " per una decisione giuridicamente vincolante".
Il profilo di sicurezza della ellaOne, precisa l'Ema, "è paragonabile a contraccettivi di emergenza contenenti levonorgestrel, che sono quelli più utilizzati di frequente nell'UE".
Su questo punto abbiamo chiesto un parere a Lisa Canitano, ginecologa e presidente dell'Associazione Vita di Donna.
Nel comunicato l'Ema cita la "Pillola del giorno dopo" dando per scontato che sia "disponibile senza prescrizione nella maggior parte dei paesi dell'Unione europea". Ma in Italia non è così..
"No, infatti in Italia, unico paese nel mondo, è prescritta come gli stupefacenti. Non solo serve la ricetta del medico, ma tale ricetta deve essere conservata dal farmacista e presentata in caso di ispezione, dovendo corrispondere il numero delle ricette al numero delle scatole vendute. Solo gli stupefacenti sono sottoposti a questo regime. Per fortuna l'Europa ci ricorda che questo comportamento non è dovuto a una maggiore protezione della salute, come la dieta mediterranea, ma a una minore libertà di disporre del proprio corpo".
Dottoressa Canitano, ellaOne è disponibile in Italia dal 2 aprile del 2012. Tuttavia l'Aifa ne ha rilasciato l'autorizzazione al commercio subordinando la prescrizione del farmaco alla presentazione di un test di gravidanza negativo, unico caso in Europa. Come potrà l'Italia recepire la direttiva Ue? La donna dovrà recarsi in farmacia senza la ricetta ma con un test di gravidanza?
"Il farmacista non è un operatore che possa effettuare dei controlli sul paziente prima di vendere un farmaco, quindi escluderei che possa verificarsi una tale situazione. E' chiaro che lo Stato italiano deve smettere di legiferare come uno Stato confessionale, ma deve allinearsi agli altri paesi dell'Europa".
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21 NOVEMBRE 2014