Lavorare al videoterminale (computer): disturbi psicologici
Esistono fattori lavorativi di stress che si interscambiano con fattori individuali di personalità: la genesi dello stress
Le problematiche di salute legate all'attività comportante utilizzo di computer (unità video) interessano principalmente 3 apparati: quello oculo-visivo, osteoarticolare e psico-sociali. In questa parte analizziamo quelli psicosociali.
Un aspetto spesso trascurato sono le conseguenti psicosociali legate all'attività a computer o meglio all'attività di ufficio più genericamente.
L'art. 53 del Dec. Leg.vo 626/94 prevede che il datore di lavoro assegni compiti e mansioni comportanti uso di videoterminale evitando la ripetitività e la monotonia delle operazioni.
Il medico competente che effettua la sorveglianza sanitaria deve tener conto anche di eventuali problemi legati all'affaticamento mentale. . E' obbligatoriamente sottoposto a sorveglianza sanitaria (visite mediche) chi utilizza il computer per almeno 20 ore settimanali (art. 21 Legge 319/2001).
I fattori di rischio lavorativi nella genesi dello stress sono principalmente: conflitti di ruolo o ambiguità di ruolo (non saper quale è la propria mansione/compiti), eccessiva o scarsa responsabilità, sovraccarico o sottocarico di lavoro, ritmo eccessivo, monotonia, problematiche con colleghi o superiori, restrizioni, assenza di sicurezza del posto di lavoro, interfaccia con l'esterno (pendolarismo, problematiche a gestire lavoro e famiglia).
Tutti questi fattori vengono interfacciati da caratteristiche di personalità o fattori individuali che determinano una capacità maggiore o minore di "sopportare" i fattori sovracitati.
Le conseguenze sono le più disparate. Sintomi quali cefalea, disturbi gastrici, palpitazioni, insonnia, ansia, depressione.
Per poter sostenere una diagnosi di stress lavorativo e' necessario tuttavia effettuare una corretta diagnosi differenziale.
Problematiche oculo-visive (parte prima)
L'attività a computer può detreminare affaticamento oculo-visivo i cui principali fattori di rischio sono la inadeguata correzione delle lenti, le condizioni microclimatiche e di illuminazione sfavorevoli e tempi prolungati di utilizzo
Problematiche osteoarticolari (parte seconda) L'attività a computer spesso determina sindromi dolorose alla struttura osteomuscolare della parte alta del corpo, dovuta a posture incongrue o scelta di arredi inadeguati.
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Dott. Cristiano Ravalli Medico Chirurgo - Odontoiatra - Specialista in Medicina del Lavoro Esperto del Ministero della Salute per il Programma E.C.M. Consulente Tecnico del Tribunale di Milano n. 9847 Piazza Gerusalemme, 4 - 20154 - Milano Tel./Fax 02/3452021 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pagina aggiornata il 30/8/2006