L'attacco di panico: l'istante assoluto
L'ESPERIENZA DEL PANICO del Dr Alex Pagliardini. L'istante assoluto. Concludo con una nota sul tempo. Se la contemporaneità è l'epoca della temporalità maniacale, della sua compressione e della sua liquefazione, allo stesso modo è l'epoca della temporalità totalmente inclusa nella linearità e misurabilità - come ci ricorda Didi-Hubermas nessuna epoca come la nostra ha deciso di eliminare la temporalità.
Non entro nel merito, per la nostra riflessione è sufficiente ricordare la sospensione assoluta del tempo dell'esperienza del panico, l'istante infinito in cui fa irruzione il fuori tempo, direbbe Lacan, o il Tempo, ciò che è propriamente il Tempo, direbbe Deleuze.
In sintonia con la strategia poco fa delineata, il soggetto con attacchi di panico tende a ricondurre tutto al tempo cronologico, a questo punto ridottosi a quel che Deleuze chiama il tempo cronico.
Nella cura occorre allora costantemente includere, far balenare, l'istante assoluto, senza misura, dell'evento pulsionale, affinché diventi occasione per una nuova erotica del tempo - sapendo che ogni erotica del tempo sarà comunque l'esperienza del finire troppo presto e dell'arrivare inevitabilmente in ritardo.
Stare in piedi Il panico come fallimento dell'angoscia Il soggetto del panico Tutto è vita L'uso del panico Direzione della cura L'istante assoluto Note
Anoressia - Bulimia - Obesità Dipartimento di salute mentale RMD Centro integrato di psicoterapia: Psico-diagnostica, Terapia di gruppo, Terapia individuali, Gruppi Coordinamento e sinergia con le strutture internistiche territoriali
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Pagina aggiornata il 10 giugno 2009