Handicap e congedo di 2 anni per i genitori: indennità e previdenza
Modalità di corresponsione dell'indennità e validità ai fini previdenziali
L'indennità per il congedo straordinario viene anticipata dal datore di lavoro secondo le modalità previste per la corresponsione dei trattamenti di maternità, cioè con successivo conguaglio con i contributi dovuti all'INPS.
Nel settore privato, è bene rimarcare che l'indennità deve essere anticipata dal datore di lavoro anche qualora esso non sia tenuto al versamento della contribuzione per i trattamenti economici di maternità.
Nel settore pubblico è versata dagli enti datori di lavoro secondo le modalità previste per la corresponsione dei trattamenti economici di maternità.
L'INPS eroga direttamente l'indennità ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato, ai sensi dell'art. 1 della legge 33/80.
CONTRIBUZIONE FIGURATIVA
L'articolo 42, comma 5, del TU prevede espressamente che «il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa» che viene accreditata «fino a un importo massimo complessivo di 70 milioni per il congedo di durata annuale».
Il periodo di congedo straordinario è coperto da contribuzione figurativa nel settore privato, mentre nel settore pubblico, poiché vi è retribuzione, la contribuzione accreditata è effettiva e commisurata all'indennità percepita.
Infatti, l'INPDAP ha sciolto positivamente il nodo relativo all'applicazione anche al settore pubblico del limite massimo di accredito contributivo effettivo annuale.
Per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, con circolare n. 85/02, l'INPS ha chiarito che l'accredito figurativo deve avvenire secondo i criteri di carattere generale e cioè quelli stabiliti dall'articolo 8 della legge 155/81.
L'accredito figurativo dei periodi di congedo straordinario è a richiesta degli interessati. Il periodo di congedo straordinario non produce effetti né sulla tredicesima mensilità, né sulle ferie salvo diversa previsione contrattuale.
Superfluo ricordare che tale contribuzione figurativa è utile ai fini del diritto e della misura delle prestazioni pensionistiche, compresa quella di anzianità. Nel settore pubblico, il congedo è utile ai fini del trattamento di quiescenza, mentre non è valutabile in alcun modo ne ai fini del trattamento di fine servizio (indennità premio di servizio, indennità di buonuscita) ne del trattamento di fine rapporto.
Il periodo di congedo straordinario anche nel settore pubblico non produce effetti né sulla tredicesima mensilità, né sulle ferie salvo diversa previsione contrattuale. In ogni caso, laddove le disposizioni stabilite da regolamenti o contratti collettivi fossero di miglior favore, sono considerate valide queste ultime.
Normativa di riferimento | Soggetti tutelati | Lavoratori interessati | Modalità di fruizione del congedo | Misura della prestazione | Adempimenti e domande | Corresponsione indennità e validità ai fini previdenziali |
Pubblicato marzo 2005