Diete e grassi: i rischi dei fritti e delle salse
Le diete e i grassi. Evitare di assumere grassi non è sempre un compito facile. Infatti oltre a quelli già presenti negli alimenti, dobbiamo fare attenzione ai grassi derivanti dai condimenti usati nella preparazione delle pietanze
Grassi: Scegli la qualità e limita la quantità (vedi: La dieta alimentare e i diversi tipi di grassi)
La nostra società ha modificato gli stili di vita, cambiando totalmente anche gli stili alimentari; molte volte, soprattutto quando ci troviamo fuori casa, tendiamo a mangiare troppo e male, sempre di corsa e spesso con un eccessivo apporto calorico.
E' facile, infatti, afferrare un sacchetto di patatine, o mangiare un tramezzino ricco di maionese, o un hamburger ricoperto di ketchup o senape.
Questo può andar bene qualche volta, ma non tutti i giorni. A casa è più facile orientarci e preferire il pesce lesso alla frittura di gamberetti, o un piatto di pasta pomodoro e basilico ad un hot dog veloce e stuzzicante, soprattutto se assunto nella pausa di lavoro.
La frittura è il tipo di cottura più appetitosa, è vero, ma anche la meno salutare.
E' importante, infatti, sapere che i grassi di condimento, sottoposti a temperature elevate, producono radicali liberi ed altre sostanze irritanti e tossiche per l'organismo; molte vitamine poi, si deteriorano con le alte temperature; il problema si accentua se usiamo oli già utilizzati in precedenti fritture o consumiamo cibi prefritti, come nel caso di alcune pietanze surgelate.
Inoltre, quando si friggono alimenti a basso contenuto di grassi, come le patate, l'alimento stesso assorbe l'olio di cottura a tal punto da assumerne una composizione in acidi grassi simile a quella dell'olio stesso.
Fuori casa, quindi, impariamo a richiedete a parte le salse e i condimenti (meglio se a basso contenuto calorico) ed informiamoci su come sono preparati i cibi, chiedendo eventualmente di preparali in un certo modo, preferiamo la carne ai ferri alla cotoletta impanata e condiamola con poco olio crudo.
Abbondiamo con l'insalata e i pomodori.
E se vogliamo proprio mangiare un hamburger o un panino farcito e non riusciamo a rinunciare alle patatine, facciamo almeno attenzione alle quantità, ordiniamone una porzione piccola, solo occasionalmente, però.
Fonte: Ministero della salute
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Pagina aggiornata il 4 gennaio 2007