Eccessivo apporto energetico
Le abitudini di vita createsi nelle società industrializzate hanno decisamente modificato il fabbisogno energetico dell'uomo: si sono notevolmente ridotte le spese energetiche per il lavoro e la conduzione della vita quotidiana (riscaldamento degli ambienti, mezzi di trasporto).
La maggior parte di adulti e bambini conduce una vita troppo poco attiva sul piano motorio.
Si calcola che, mediamente, in questo tipo di società, l'apporto di energia con l'alimentazione sia divenuto superiore al necessario di circa il 30%. Se si ingerisce più cibo di quanto se ne consuma, questo si accumula nel corpo sotto forma di grasso, determinando un aumento del peso.
Il sovrappeso e l'obesità che ne derivano sono alla base di numerose malattie e incidono sensibilmente sui livelli di mortalità.
Il peso stabile, nei limiti della norma, contribuisce a far vivere meglio e più a lungo: eccesso di peso ed eccessiva magrezza sono fattori di rischio.
Gli studi mostrano che l'abitudine a sovralimentarsi, e i suoi presupposti, si creano già nell'infanzia: un dato questo che risulta in aperto contrasto con la diffusa preoccupazione dei genitori che i propri figli non mangino abbastanza.
Vedi: La dieta mediterranea - Peso e metabolismo - L'alimentazione dal primo anno all'adolescenza - L'alimentazione nell'adulto
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Pagina aggiornata il 9 maggio 2006