Il colostro. Primo latte
È questo il nome dato al latte secreto dalla mammella materna nei primi cinque-sei giorni dopo il parto. E' un alimento più giallo e più denso del latte successivo, rispetto al quale è più ricco di proteine e più povero di grassi e di zuccheri.
Per la sua composizione chimica, considerando l'alto contenuto proteico e di sali minerali, il colostro è certamente l'alimento ideale per la ripresa del peso subito dopo la nascita, quando vi può essere un piccolo calo di peso (chiamato comunemente "calo fisiologico").
Il caratteristico colore giallo è conferito da un'abbondante presenza di carotene (precursore della vitamina A).
Rispetto al latte successivo contiene meno caseina, cosa che lo rende più adatto per il neonato. Significativamente elevati i livelli di zinco: un metallo importantissimo per lo sviluppo e l'accrescimento.
Nel colostro si riscontrano anche alti livelli di anticorpi (utili per proteggere il neonato contro alcuni agenti infettivi).
Ha una spiccata azione lassativa per aiutare a espellere le prime feci ("meconio"), particolarmente dense e vischiose.
La quantità di colostro secreta dalla donna in un giorno oscilla fra gli 80 e i 150 ml.
Nei primi tre-quattro giorni di vita del neonato, quando ancora si è in ospedale, è probabile che non si raggiunga una produzione di latte visibilmente abbondante: è fisiologico (cioè normale, da non "curare" con giunte di latte artificiale) che le quantità siano piccole.
Anzi, è proprio questa relativa insufficienza del latte che rende "aggressivo" il neonato sulla poppa, tanto da fargliela stimolare con energiche suzioni, attivandone così il buon funzionamento.
L'allattamento precoce, subito dopo il parto, oltre ad assicurare al neonato l'apporto del colostro, favorisce nella madre il contrarsi dell'utero, prevenendo eventuali emorragie.
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Pagina aggiornata il 9 maggio 2006