La mastite durante l'allattamento
In una piccola percentuale di casi può succedere che, a seguito di un ingorgo mammario che non si è risolto, o più spesso in seguito alla formazione di ragadi, si verifichi un processo infettivo al seno (mastite) che in casi ancora più rari può dar luogo alla formazione di un ascesso.
L'insorgenza dell'infezione è accompagnata da sintomi generali (malessere, febbre oltre i 38°c, stanchezza intensa) oltre a sintomi locali (dolore, gonfiore, arrossamento della mammella).
Anche in questo caso è necessario far svuotare regolarmente e con frequenza il seno al bambino.
Non è quindi necessario sospendere l'allattamento, nemmeno dalla parte colpita dall'ascesso, pena l'aggravamento dei sintomi.
Si ricorre all'uso di antibiotici, scelti tenendo conto del tipo di germi più frequentemente in causa nelle mastiti oltre che ovviamente del passaggio di questi farmaci attraverso il latte e quindi della tollerabilità per il bambino .
Nel caso di terapie antibiotiche di durata inferiore a 7/10 gg si riscontra frequentemente la comparsa di recidive. Valutare con il medico l'opportunità di prolungare il trattamento.
- L'ingorgo mammario
- La mastite
- Le ragadi
a cura di Gabriella Pacini
Emorroidi: sintomi, cause, cura e rimedi
Pagina aggiornata il 16 settembre 2006