Ureaplasma può causare la rottura delle membrane?
Sono reduce da un ivg a causa della rottura prematura delle membrane a 16 settimane con totale perdita di liquido per presunta infezione di ureaplasma.
Mi hanno fatto dieci giorni di terapia antibiotica, ivg e raschiamento. Quando potrò effettuare tamponi di controllo attendibili? E' opportuno fare eco di controllo oltre a quella fatta in ospedale per dimissioni?
Vorrei, se davvero c'è, debellare al più presto l'infezione e cercare una nuova gravidanza.
RISPOSTA
Carissima, purtroppo la relazione fra rottura delle membrane e positività dei tamponi non è mai stata dimostrata con certezza e l'ureaplasma è un ospite abituale dell'apparato genitale che non alza il rischio di rottura delle membrane.
L'unico germe che finora è stato imputato per questo è la gardnerella, anch'essa abitante normale della vagina.
Peraltro i tentativi di ridurre le rotture premature delle membrane tramite le cure antibiotiche preventive non hanno al momento dato buoni risultati.
Si dice, quindi, che la causa sia un'infezione, ma non lo sappiamo davvero fino in fondo.
Certo, esegui i tamponi dopo dieci giorni dalla fine degli antibiotici e magari usa degli ovuli per il mantenimento dell'acidità vaginale, con lattobacilli o altro, come prevenzione.
Sono provvedimenti generici, però, perchè la verità sulla rottura prematura delle membrane ancora non è chiara alla medicina.
Un augurio di tutto cuore
VDD
IN ARGOMENTO:
12 novembre 2017